5. CONCLUSIONE

Nel B&B i turisti semplicemente non acquistano un servizio dalla popolazione locale ma un momento di incontro e scambio di idee. Attraverso la convivenza nella stessa abitazione, consumando gli stessi cibi e condividendo la semplice quotidianità, il turista ha il privilegio di entrare direttamente dentro il tessuto sociale di una comunità. Ospitato in famiglia il turista va molto oltre dall’ appagare un suo desiderio di conoscenza degli usi e costumi della società perché in poco tempo entra in contatto con il lato più autentico della comunità solitamente negato ai turisti. La crescita dell’ offerta di Bed and Breakfast è strettamente connessa all’affermazione di un nuovo turismo animato da una maggiore sensibilità per i temi ambientali e rispetto per le persone e la cultura delle comunità ospitanti. Questo tipo di turismo è definito responsabile in quanto la sua prima caratteristica sta proprio nella consapevolezza: di sé e delle proprie azioni, della realtà sociale, culturale, ambientale ed economica dei paesi di destinazione e quindi opta per un viaggio diverso. Un viaggio etico e consapevole che va incontro ai paesi di destinazione, alla gente, alla natura con rispetto e disponibilità.
Un viaggio che sceglie di non avallare distruzione e sfruttamento, ma si fa portatore di principi universali: equità, sostenibilità e tolleranza. Principi a cui sempre più persone ispirano i loro viaggi rifuggendo le mete, ma soprattutto l’ atteggiamento del turismo di massa. Turismo di massa le cui conseguenze in termini di impatto ambientale, culturale, sociale ed economico sono state spesso devastanti.
Del resto oggi la situazione si presenta radicalmente modificata in termini di organizzazione e di domanda turistica sempre orientata a vivere esperienze diverse tra le quali il contatto con le persone e con il territorio. Il Bed and Breakfast sta velocemente prendendo piede in ogni regione italiana. La spiegazione del costante aumento di famiglie che decidono di aprire la propria casa ai turisti sta nel fatto che la gestione di un Bed and Breakfast consente l’ opportunità di arrotondare il bilancio familiare e al contempo di entrare in contatto e fare amicizia con altri popoli. Senza dimenticare la semplicità di avvio imprenditoriale: bassi vincoli per aprire o chiudere l’ attività, la possibilità di utilizzo della propria abitazione, la dimensione familiare del servizio e non per ultima la possibilità di avviare l’ attività parallelamente alla propria occupazione principale. I gestori di Bed and Breakfast sono prevalentemente donne e la loro età si aggira in media intorno ai 45 – 50 anni, ma anche uomini con un’ età compresa tra i 30-45 anni. Ma il dato più interessante riguarda il loro livello di istruzione. A conferma che la cultura ha un ruolo fondamentale nella scelta individuale di condividere la propria casa con persone provenienti da tutto il mondo è il fatto che tra i proprietari il livello di istruzione è elevato. Un gestore su tre è laureato e solo uno su dieci si è fermato alle scuole dell’ obbligo. Per poter gestire un B&B è infatti fondamentale saper parlare almeno una lingua straniera, utilizzare il computer ed interessarsi alla storia e agli eventi culturali della zona dove si vive. A parte il ruolo dei proprietari delle abitazioni e dei turisti, tra le ragioni dello sviluppo così esuberante del comparto del B&B rientra indubbiamente l’evoluzione recente della legislazione regionale in materia. L’ interesse delle istituzioni per l’ ospitalità in casa è altissima perchè individuano in essa un volano di crescita e sviluppo economico per tutti quei centri minori non inseriti nei tradizionali itinerari turistici. Tutte le regioni hanno stanziato finanziamenti pubblici per incoraggiare l’ apertura di B&B, connessi spesso a progetti di politiche per lo sviluppo sociale. Il B&B infatti è considerato un’ opportunità per la rivalorizzazione architettonica e la rinascita di tutti quegli antichi borghi, di cui è ricca l’ Italia, ma purtroppo in via di spopolamento per l’ assenza di attività produttive. L’ ospitalità in casa, in questa ottica, significa consentire ai turisti di fruire di zone minori e paesaggi alternativi al di fuori dei circuiti tradizionali ma soprattutto permettere alle comunità ospitanti di recuperare il proprio patrimonio immobiliare, di riscoprire antiche tradizioni e sapori. Sebbene le differenze tra le varie leggi siano molte e riguardino tanti aspetti come il numero massimo di camere e il numero di posti letto, ma anche i giorni di apertura all’ anno consentiti e l’adozione o meno di un sistema di classificazione di qualità, in tutte emergono i caratteri propri del Bed and Breakfast.

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